Tutti i partiti – UDC, PLR, Il Centro, PEV, PVL, PS e Verdi – hanno sostenuto la legge in Parlamento. È stata adottata all’unanimità dal Consiglio degli Stati e con soli 19 voti contrari dal Consiglio nazionale. Oltre 100 parlamentari di tutti i partiti si impegnano per il Sì a questa legge e la co-presidenza è composta da noti rappresentanti di tutti i partiti.
Ma non è solo la politica a sostenere il progetto. Anche un’ampia alleanza del mondo economico è a favore, poiché la sicurezza dell’approvvigionamento è alla base della nostra prosperità in Svizzera. Le associazioni del mondo economico come Economiesuisse, l’Unione svizzera delle arti e mestieri, il settore automobilistico, quello delle costruzioni, dell’elettricità e molti altri sostengono la legge per l’elettricità. Si tratta infatti di un compromesso che tiene conto di molti interessi: fondamentalmente, conferisce priorità all’espansione delle energie rinnovabili, ma tutela anche gli interessi della natura e del paesaggio e fissa dei limiti all’espansione. Proprio per questo la Fondazione svizzera per l’energia e le principali organizzazioni ambientaliste sostengono la legge per l’elettricità, impegnandosi con una seconda campagna per il Sì il 9 giugno.